Sistemi anticaduta. I DPI essenziali: l'imbracatura.
Sistemi anticaduta. I DPI essenziali: l'imbracatura.
In questo articolo, tratteremo in particolar modo dei DPI essenziali (dispositivi di protezione individuale) che formano dei corretti sistemi anticaduta. In particolar modo dell'imbracatura.
L’imbracatura è un dispositivo di protezione individuale con funzione di supporto rivolto principalmente all’arresto caduta. Infatti è concepito per distribuire in caso di caduta le tensioni sul corpo mantenendo l’operatore in sospensione.
Per tale motivo è costituito da un insieme di nastri e/o cinghie che avvolgono il corpo dell’utente. Alcune di esse hanno la possibilità di adattamento a varie taglie.
Le imbracature hanno elementi di elementi di attacco, conformati ad anello, che consentono di vincolare l'imbracatura al sistema di arresto caduta.
Essendo un DPI rivolto soprattutto a salvaguardare da rischi di morte o di lesioni gravi e di carattere permanente, necessita dunque di informazione, formazione e addestramento per il suo utilizzo, ai sensi di legge.
Soprattutto ogni DPI “imbracatura” deve essere necessariamente realizzato nel rispetto dei criteri di ergonomicità e di adattabilità al corpo di un operatore. Inoltre deve essere costituito da materiale resistente, i cui nastri e fili devono essere in fibre tessili sintetiche resistenti a muffe ed a sollecitazioni dinamiche, ovvero poco sensibili ai fenomeni dell’invecchiamento. Infine l'imbracatura deve essere in buono stato di conservazione di efficienza e di igiene.
Qualora sia necessario sostituire o riparare alcune parti della stessa, è obbligatorio per l'azienda tracciare con una apposita documentazione, assicurando il livello di qualità prestazionale garantito dal fabbricante al momento dell’acquisto. Come prevede la normativa UNI EN 361 l'imbracatura deve necessariamente essere resistente, nel suo insieme e in ogni sua parte, al massimo sforzo cui può essere assoggettato, secondo le prove di resistenza statica e dinamica.
La cintura di posizionamento
La cintura di posizionamento è il componente del sistema di anticaduta che viene direttamente indossato dallo operatore. Viene infatti fissato al collegamento mediante anelli posti sulla cintura stessa.
Infatti a seconda della situazione di utilizzo si userà l’anello dorsale (condizione ideale), gli anelli sternali (anteriori, per meglio controllare il cordino di collegamento), o gli anelli laterali posti sulla cintura a vita in caso posizionamento.
Soprattutto è molto importante distinguere le condizioni d’uso riguardo all’uso di questi DPI in relazione alla singola situazione.
Anticaduta
Infatti se viene utilizzata secondo l'uso di anticaduta, verranno dunque utilizzati gli attacchi mediante gli anelli dorsali e sternali . Questi infatti svolgono una funzione di anticaduta e sono atti ad arrestare cadute superiori a 0,50 m .
In questa ipotesi vanno dunque collegati al punto fisso di ancoraggio mediante uno dei quattro tipo di collegamento, utilizzando esclusivamente come connettore il moschettone.
Ci sono infatti diversi tipi di imbracature anticaduta:
- imbracatura dorsale,
- dorsale e sternale,
- imbracature dorsale con cintura di posizionamento,
- cintura di posizionamento dorsale e sternale
Posizionamento
Nel caso in cui i dpi venga utilizzato nella sua funzione di posizionamento verranno utilizzati gli anelli posti lateralmente alle cinture di posizionamento. Questi hanno infatti la funzione di impedire la caduta o di arrestarla entro il limite di 0,50 m. Dunque i cordini di queste cinture deve essere sempre passato intorno ad un punto di ancoraggio e agganciato ad entrambi gli anelli laterali, soprattutto utilizzando esclusivamente il moschettone a pera. E' importante segnalare che in questo caso la cintura di posizionamento impedisce la caduta dell’utente ma non consente il suo movimento.
NB: Come da previsione normativa solo una imbracatura dotata di bretelle cosciali può essere utilizzata nei sistemi che arrestano una caduta. Ovvero sono in grado di arrestare la caduta senza arrecare danno all'operatore mantenendo la persona in posizione eretta favorendo la respirazione e il suo recupero.
Presso i punti vendita Rota Commerciale di Ponte San Pietro e Brembate di Sopra, troverete tutto l’occorrente per la sicurezza sul cantiere nonché la giusta soluzione di sistemi anticaduta e dpi.
[ssba-buttons]
Sistemi anticaduta. I DPI essenziali: I collegamenti.
Sistemi anticaduta. I DPI essenziali: I collegamenti.
In questo articolo, tratteremo in particolar modo dei DPI essenziali (dispositivi di protezione individuale) che formano dei corretti sistemi anticaduta. In particolar modo dei collegamenti.
I collegamenti sono, come evidenzia il nome stesso, i dispositivi di protezione individuale che collegano il punti d’ancoraggio alla imbracatura. Ovviamente come si può dedurre anche questi dpi sono fondamentali e necessari per dei ottimi sistemi anticaduta.
Le tipologie
Questo tipo di dispositivo può essere suddiviso in tre categorie: Connettori, cordini di sicurezza con assorbitore, dispositivi retrattili e collegamenti scorrevoli.
Connettori
I Connettori sono quei dpi di collegamento e sono vengono utilizzati allo scopo di collegare tra di loro i fari componenti di un sistema di anticaduta, in modo che non sia possibile il loro distacco accidentale. Dunque per evitare questo distacco accidentale si devono aprire con due soli movimenti consecutivi e intenzionali.
Per tale motivo sono essenzialmente dei moschettoni con forma ed apertura diverse , oppure con vari tipi di blocco ad esempio le pinze. Nel caso dei moschettoni le differenti misure sono necessarie per adattarsi ai diversi punti d’ancoraggio. Inoltre è importante notare che i moschettoni con chiusure a ghiera devono essere bloccati chiudendo la ghiera, mentre i moschettoni con chiusure “twist lock” e quelli a doppia sicurezza sono a bloccaggio automatico con sicura contro le aperture involontarie.
Inoltre i connettori possono essere realizzati in lega leggera o in acciaio e possiedono specifiche caratteristiche di resistenza meccanica.
Infine sono disciplinati dalla Normativa UNI EN 362, che ne descrive finalità e modalità d'uso, specificando i requisiti.
Cordini di sicurezza con assorbitore
I cordini di sicurezza con assorbitore sono disciplinati dalla norma UNI EN 354. Essi sono fondamentali per il collegamento tra il punto di ancoraggio e l’anello previsto appositamente dalla imbracatura.
Soprattutto e al fine di evitare cadute con altezze eccessive, hanno una lunghezza di 2 m. Inoltre devono essere dotati di un dispositivo di assorbimento d’energia conforme alla normativa. Infatti lo scopo dell’assorbitore sarà quello di dissipare l’energia cinetica sviluppata dalla caduta e ridurre la forza d’arresto.
Infatti importante evidenziare che in caso di carico dinamico l’assorbitore si allunga sino ad un massimo di 1,75 m e tale allungamento incrementa il tirante d’aria libero da aversi obbligatoriamente al di sotto della zona di lavoro. Dunque è di fondamentale importanza cercare di utilizzare un punto d’ancoraggio posto al di sopra della zona di lavoro così da ridurre al minimo il rischio derivante dalla caduta stessa.
Dispositivi retrattili
I dispositivi retrattili sono collegamenti che si utilizzano quando il raggio operativo concesso dai cordini non sia sufficiente. Infatti questi dpi modificano automaticamente la lunghezza di collegamento e dunque bloccano ogni movimento che superi 1,50 m/sec consentendo ampia mobilità.
Pertanto il loro funzionamento non dipende dal peso della persona collegata in quanto agiscono rilevando la velocità del movimento di caduta.
Inoltre è necessario sapere che questi dispositivi non devono essere assolutamente utilizzati quando si operi al di sopra di mucchi di materiale sfuso (sabbia, ghiaia, terriccio). Questi materiali infatti potrebbero consentire un lento sprofondamento non avvertito e non arrestato dal dpi. Per lo stesso motivo il dispositivo di blocco potrebbe tardare anche quando si opera si tetti poco inclinati, dove il movimento di caduta potrebbe essere troppo lento.
Infine è molto importante non allontanarsi troppo dal punto d’ancoraggio, al fine di evitare, in caso di caduta improvvisa, il dannoso movimento a pendolo.
Questa tipologia di collegamenti viene disciplinata dalla normativa UNI EN 360.
Collegamenti scorrevoli
I collegamenti scorrevoli possiedono la stessa funzione di quelli retrattili. Ovvero collegare il punto d’ancoraggio alla imbracatura dell’operatore.
In particolar modo è molto utilizzato il collegamento flessibile costituito da un dispositivo scorrevole lungo un cavo di nylon, poliestere o fune metallica. Tale dispositivo permette tutti i movimenti deliberati e lenti verso l’alto, nonché verso il basso. Ovviamente si blocca non appena avviene la caduta.
Dunque i collegamenti scorrevoli risultano molti più sicuri di quelli retrattili poichè permettono all’operatore di bloccarsi lungo la corda nel punto esatto di lavoro.
Infine sono disciplinati dalla normativa UNI EN 795.
Presso i punti vendita Rota Commerciale di Ponte San Pietro e Brembate di Sopra, troverete tutto l’occorrente per la sicurezza sul cantiere nonché la giusta soluzione di sistemi anticaduta e dpi .
[ssba-buttons]
Sistemi anticaduta. I dpi essenziali: Il punto d'ancoraggio
Sistemi anticaduta e i DPI essenziali: il punto d'ancoraggio.
In questo articolo, tratteremo in particolar modo dei DPI essenziali (dispositivi di protezione individuale) che formano un corretto sistema anticaduta. In particolar modo dei punti d'ancoraggio.
E' importante ricordare che con il termine sistemi di anticaduta, si intende l’unione di 3 DPI, in quanto un dispositivo di protezione individuale, preso singolarmente, non è in grado di fornire tale protezione.
Soprattutto essenziali in un sistema di anticaduta sono:
1. Il punto d’ancoraggio con resistenza pari almeno a 10 kN (circa 1000 Kg)
2. Il collegamento tra ancoraggio e imbracatura.
3. L' imbracatura idonea.
Il punto d'ancoraggio
Secondo la definizione tratta dalla direttiva europea UNI EN 795, il punto d’ancoraggio è l’elemento al quale un DPI di un sistema anticaduta può essere applicato.
La stessa normativa inoltre definendo i punti d'ancoraggio, ne prevede la distinzione in due categorie: fissi e mobili.
Un punto ancoraggio fisso, non viene considerato un DPI, per tale motivo in questo caso non è prevista la marcatura CE. Questi modelli però, per essere a norma, devono possedere una capacità di resistenza minima di 10 kN (circa 1000 Kg).
Al contrario, sono considerati dispositivi di protezione individuale gli ancoraggi mobili. Ovviamente quest'ultimo dovranno possedere la marcatura CE.
Ad esempio un tripode essendo portatile è considerato DPI mentre non lo è un tassello installato e fisso nel muro.
Le 5 classi dei punti d'ancoraggio
Inoltre è opportuno specificare che i punti di ancoraggio si possono dividere in varie classi.
Vi sono gli ancoraggi strutturali da fissare su pareti, colonne, architravi ecc., che appartengono alla classe A1. Vi sono poi, gli ancoraggi strutturali da fissare a tetti inclinati che compongono la classe A2.
Nella classe B vi sono gli ancoraggi provvisori mobili, come il tripode; mentre nella classe E gli ancoraggi a corpo morto, ad esempio il blocco in cemento.
Infine appartengono alla classe C i dispositivi di ancoraggio che utilizzano linee di ancoraggio flessibili orizzontali, così come fanno parte della classe D i dispositivi di ancoraggio che utilizzano rotaie di ancoraggio rigide orizzontali.
Presso i punti vendita Rota Commerciale di Ponte San Pietro e Brembate di Sopra, troverete tutto l'occorrente per la sicurezza sul cantiere nonché la giusta soluzione di sistemi anticaduta e dpi .
[ssba-buttons]
Buone Feste!!
Buone Feste!!
Chiusura punti vendita durante le festività Natalizie.
I punti vendita resteranno chiusi il giorno 25 e 26 dicembre e 01 e 06 gennaio.
I giorni 24 e 31 dicembre entrambi i punti vendita Rota Commerciale rispetteranno i seguenti orari:
24 dicembre :
07.00-12.00 punto vendita Ponte San Pietro
07.00-12.00 punto vendita Brembate di Sopra
31 dicembre:
07.00-12.00 punto vendita Ponte San Pietro
---chiuso--- punto vendita Brembate di Sopra
Auguriamo un sereno Natale e un felice e prosperoso 2019!!!
Lo staff
Rota Commerciale
I sistemi di anticaduta. Le generalità
I sistemi di anticaduta. Suggerimenti e indicazioni sul corretto utilizzo dei DPI
I lavori in quota possono esporre i lavoratori a rischi particolarmente elevati per la loro salute e sicurezza, in particolare a rischi di caduta dall’alto e altri gravi infortuni sul lavoro, che rappresentano una percentuale elevata del numero di infortuni, sopratutto mortali. Il miglioramento della sicurezza , dell’igiene e della salute sul luogo di lavoro è un obbiettivo essenziale sia a livello europeo che nazionale. Di fatto negli ultimi anni direttive europee e disposizioni del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali hanno disciplinato e regolamentato nazionali per il cui il conseguimento di questi obbiettivi (le più recenti: UNI EN 795 – Protezione contro le cadute dall’alto- Dispositivi di ancoraggio- Requisiti e prove; D-Lgs 2 gennaio 1997, n.10- Attiazione delle direttive 93/68/CEE e 96/58/CEE relative ai Dispositivi di protezione Individuale).
Le Generalità
I sistemi di anticaduta non hanno come l’obbiettivo quello di impedire una caduta ma di arrestarla nel più breve tempo possibile, cercando di arrecare meno danni alla persona. Sono infatti esclusiavamente le protezioni collettive o parapetto ad aver lo scopo di evitare la caduta.
Per tale motivo sono considerati DPI (Dispositivi di protezione Individuale) solamente quelli portatili e non quelli ancorati permanentemente alla struttura.
Con il termine sistemi di anticaduta si intende l’unione di 3 DPI, in quanto un DPI preso singolarmente non è in grado di fornire tale protezione.
Soprattutto essenziali in un sistema di anticaduta sono:
1. Un robusto punto d’ancoraggio con resistenza pari almeno a 10 kN (circa 1000 Kg)
2. Un mezzo di collegamento tra ancoraggio e imbracatura.
3. Un imbracatura idonea.
E’ infatti molto importante sapere che prima di utilizzare qualsiasi sistema di protezione individuale a prevenzione di infortuni, occorre verificare l’effettivo bisogno di idonei mezzi. Soprattutto in relazione al luogo di lavoro e alle modalità di impiego.
Inoltre è importante ricordare la formazione circa le modalità e l’utilizzo dei DPI è obbligatoria per tutti i lavoratori.
Le indicazione fornite in questo articolo non sono assolutamente esaustive e hanno solo lo scopo di dare una informazione generale sull’argomento.
Ricordiamo anche che tutti i componenti del sistema anticaduta devono essere marcati CE in conformità alla direttiva 89/686 ad esclusione del punto d’ancoraggio fisso, ed essere accertati da un laboratorio certificato. Quindi sul DPI devono risultare le seguenti marcature: – CE -N° LOTTO – N° SERIE – PRODUTTORE.
Ad ogni ambiente il suo colore
Ad ogni ambiente il suo colore
Ecco una piccola guida su ogni singolo colore e il suo accostamento all'interno di un ambiente domestico. Si tratta linee guida che spiega come accostare ambiente e colore. Nulla vieta l'utilizzo del colori secondo il proprio stile e gusto... Infatti l'antico proverbio ricorda "De gustibus non disputandum est"..
Ma passiamo ai vari colori..
Pareti bianche : Total white
Come tutti sanno il bianco è il colore neutro per eccellenza, ovvero l'assenza stessa di colore.
Di fatto tinteggiare le pareti questo colore conferisce luminosità e spazialità. Per tale motivo è sempre adatto a qualsiasi tipo d’ambiente.
Sempre molto utilizzate sono anche le variazioni del bianco, chiamate bianchi sporchi. Tra questa categoria rientrano colori come il beige, il bianco crema, il miele, il bianco ghiaccio, ecc.
Ovviamente a questo colore per pareti è consigliabile con ogni tipo di arredamento ed accostamento cromatico.
Del resto è sempre di tendenza il total white.
Pareti nere
A differenza del bianco, il colore nero rappresenta l’assenza di colore e di luminosità. Per questo spesso sconsigliato per pitturare casa.
Al contrario pitturare le pareti di nero, torna invece utile quando c’è bisogno di uno sfondo per risaltare elementi e sottolineare singoli dettagli. Ad esempio quali cornici, quadri, elementi d’arredo, magari illuminandoli singolarmente con punti luce dedicati.
Questo colore è solitamente utilizzato con accostamenti di bianco, viola e rosa, conferendo una certa classe e stile.
Pareti Grigie
Molto utilizzato, è invece, il grigio, che con l’arredo moderno si accosta facilmente. Questo colore dona all'ambiente stile ed eleganza.
Infatti il colore grigio viene usato spesso per la sala bagno o per il soggiorno. solitamente viene accostato a colori vivi come il bianco, il verde, il giallo e l’arancio.
Pareti Gialle
Il colore giallo è tra tutti il più luminoso ed eccentrico. E' inoltre una tonalità che può acquisire varianti fredde e calde.
Viene sempre più spesso usato in concomitanza con il colore grigio. E' la tonalità che più stimola la concentrazione e la socievolezza. Inoltre è perfetto per l’ambiente studio, per la cucina ed il soggiorno.
Infine il giallo si abbina molto bene con l’arredo in legno o con mobilia in bianco laccato.
Pareti Rosse
Colore caldo per eccellenza, il rosso è ha un effetto potente sull'umore. Infatti trasmette vivacità, forza ed energia.
Per tale motivo si consiglia di usarlo in ambienti di transito, dove non vi ci si resta per lungo tempo. Altrimenti in caso contrario potrebbe innervosire.
E’ un colore che viene usato soprattutto per dipingere i particolari, da accostare a mobili laccati, bianchi e neri.
Pareti Rosa
Il rosa è il colore utilizzato, per la stragrande maggioranza, per dipingere le camerette delle bambine. Con le sue tonalità dolce e delicate trasmette un’atmosfera fiabesca, calda , soprattutto se lo si accosta ad un arredo in legno o in bianco.
Inoltre il colore rosa, viene utilizzato nelle sue svariate tonalità che vanno dal rosa antico al salmone anche per ambienti di un certo pregio che richiamano all'antico. Ovvero risalta nei soggiorni con un arredo un po’ retrò o per gli ambienti ludici, dove passare il proprio tempo libero.
Pareti blu
Il blu, ovvero il colore del cielo ,è senza alcun dubbio il colore rilassante . Per tale motivo viene solitamente scelto per dipingere la camera da letto.
Molto bello l'accostamento con un mobilio in legno, ma anche per mettere in risalto eventuali elementi d'arredo.
Pareti Verdi
Il verde è anch'esso un colore neutro, considerato rilassante e riequilibrante.
La posizione del verde a metà dello spettro, tra l’estremità calda e quella fredda, ci fa comprendere meglio la sua capacità di riequilibrare le energie positive e negative.
Per tale motivo è usato per dipingere diversi ambienti. Ad esempio cucine, camere da letto, bagni e soggiorni.
Pareti Viola
Il colore viola è conosciuto come il colore dello spirito. In effetti agisce sull’inconscio dando forza spirituale ed ispirazione.
Infatti questo colore rappresenta il valore medio tra terra e cielo, tra passione ed intelligenza, tra amore e saggezza.
Spesso è usato per dipingere camere da letto, soggiorni, studio. Le sue varie tonalità virare dal magenta al glicine e al viola scuro. Ciò conferisce al colore un ampio spettro di utilizzo.
Infine è ancora più amabile se abbinato ad elementi d’arredo in bianco e nero o di legno colorato.
Dunque cosa aspettate a rinnovare i vostri ambienti. Potrete trovare tutto l'occorrente presso i punti vendita Rota Commerciale a Ponte San Pietro e Brembate di Sopra.
[ssba-buttons]
Come dipingere le pareti di casa.
Come dipingere le pareti di casa.
Pitturare casa con i colori moda e gli accostamenti giusti con l’arredo e la tipologia di abitazione.
Scegliere i colori per le pareti di casa è sempre un’impresa ardua. Infatti si deve individuare la tinta e tonalità giusta da accostare al proprio tipo di arredamento e nel contempo preservare il proprio stile, conferendo un tocco di design ad ogni singolo ambiente.
Ma allora come si può scegliere la giusta tinta per dipingere le pareti di casa?
La domanda nasce abbastanza in modo spontaneo, per tale motivo abbiamo creato una piccola guida su come dipingere le pareti dei vostri ambienti.
Esistono infatti due strade contrapposte per la scelta dei colori adatti a tinteggiare casa.
La prima segue un criterio soggettivo: persegue una linea di pensiero che vede essere protagonisti i colori frutto dei vostri gusti, senza ricezione di influenze esterne, moda e tendenze sul come dipingere le pareti di casa.
La seconda segue un criterio oggettivo. Infatti vede protagonisti i colori di tendenza, nonchè di esigenze locative dello stabile.
Ad esempio se un determinato ambiente è collocato a nord si sceglierà un colore caldo, perchè sarà meno illuminato e si vorrà amplificare la luce. Mentre se collocato a sud si potranno scegliere anche tonalità fredde più scure ed insolite.
Stesso ragionamento se abbiamo ambienti piccoli che necessitano di pareti tinteggiate con colori chiari che ne amplificano gli spazi, mentre si può osare con pareti scure quando le stanze hanno grosse dimensioni e non si teme l’effetto rimpicciolimento.
Ovviamente prima di dipingere le pareti e decidere un determinato colore è bene conoscere prima la destinazione e l’uso, in quanto non va perso di vista l’influenza dei colori sugli stati d’animo.
Ora che avete qualche dritta in più non vi resta che acquistare i prodotti di qualità.
Ma dove?
Ovviamente da Rota Commerciale !! Presso i punti vendita di Ponte San Pietro e Brembate di Sopra vi offriremo il colore che fa per voi!!
[ssba-buttons]







